Disturbi dell'erezione, Ipertrofia prostatica, Tadalafil (Cialis)
Che il Tadalafil, farmaco, usato quando presente una disfunzione erettile, più conosciuto come Cialis, il suo nome commerciale, fosse utile anche nel prevenire l’aumento del volumedella ghiandola prostatica, negli uomini in là con l’età, era un dato già noto ma quella che non si conosceva ancora, in modo preciso, era la reale percentuale di pazienti che, in terapia con questo farmaco, avevano poi un miglioramento significativo di queste due problematiche cliniche quando compresenti.
Si sa che circa il 70% degli uomini con ipertrofia prostatica benigna presenta anche un problema ad avere un’adeguata rigidità, ora uno studio multicentrico, che ha coinvolto quattro importanti istituzioni statunitensi e coordinato da Claus Roehrborn, ricercatore delDipartimento di Urologia dell’Università del Texas a Dallas, ha cercato di chiarire quanti sono i pazienti, con sintomi clinici da ipertrofia prostatica benigna e con un contemporaneo deficit dell’erezione, che hanno tratto un beneficio reale ed importante quando viene loro somministrato del Tadalafil.
I quattro studi randomizzati, placebo controllati hanno coinvolto 927 uomini di età superiore ai 45 anni, con sintomi da ipertrofia prostatica benigna e disturbi dell’erezione, a cui veniva somministrato a random una compressa di Tadalafil da 5mg oppure di placebo al giorno per dodici settimane.
Fatte tutte le debite valutazioni statistiche, confronti e aggiustate tutte le variabili possibilisi è osservato che nel gruppo di uomini, che assumeva il Tadalafil, il 40,5% mostrava deimiglioramenti significativi, sia sulla disfunzione erettile che sui sintomi a carico del tratto urinario inferiore legati all’iperplasia prostatica benigna, mentre nel gruppo di uomini, che prendevano il placebo, solo il 18,3% segnalava un miglioramento dei due problemi clinici lamentati.
Informazione clinica questa di base molto utile che ci dovrebbe ora permettere eventualmente anche di continuare, con ulteriori valutazioni più approfondite e mirate, a studiare altri e diversi gruppi di pazienti ad esempio quelli che hanno avuto indicazioni terapeutiche più complesse e combinate: uomini già trattati con altri farmaci, oppure già sottoposti a trattamento chirurgico ed altro ancora.