Prende il “Viagra” per tori e finisce in ospedale dopo un’erezione durata 3 giorni
Un uomo è stato portato di corsa in ospedale dopo aver assunto “Viagra” per i tori e aver avuto un’erezione durata tre giorni. Secondo quanto riferito stava pianificando un incontro amoroso, avrebbe preso lo stimolante sessuale a Veracruz, in Messico.
Il potente farmaco simile al Viagra - usato dagli agricoltori per sollecitare i tori per inseminare le mucche - lo ha lasciato in quelle condizioni per tre giorni interi. «Ho pensato che non sarebbe successo nulla e che gli effetti potessero svanire senza difficoltà», avrebbe detto ai medici. Ma così non è accaduto, anzi. Passato il primo giorno, il seconto e poi il terzo non ha potuto far altro che farsi accompagnare in ospedale. Secondo quanto riferito da fonti locali, ha subito un intervento chirurgico di emergenza. E così, è stato ricoverato nell’ospedale di Reynosa.
«Aveva preso uno stimolante sessuale che aveva comprato a Veracruz - hanno spiegato i sanitari - usato dagli agricoltori in quella regione per rinvigorire i tori per l’inseminazione». Non è certo il primo a finire in queste condizioni per aver sperimentato stimolanti sessuali di vario genere. Un uomo britannico è finito in ospedale in agonia l’anno scorso dopo aver preso il Viagra insieme a un altro potenziatore dell’erezione. Il cantante jazz di Swansea (Galles), Danny Polaris, ha avuto un’erezione per due settimane con dei medici che hanno dovuto affrontare una “corsa contro il tempo” per salvare il suo pene.