L’abuso di sesso virtuale potrebbe essere causa di impotenza

Troppi video a luci rosse potrebbero portare a gravi conseguenze sul sesso reale, l'urologo Damiano: "Difficile trarre conclusioni immediate".

Sembra che l’abuso di sesso virtuale possa causare impotenza. Troppo tempo passato a guardare video hard potrebbe comportare una diminuzione del desiderio e problemi di erezione. A lungo andare il diretto interessato potrebbe iniziare a preferire il sesso virtuale rispetto a quello reale.

 

Questi sono i risultati di una recente ricerca presentata all’ultimo congresso annuale dell’Eau (Associazione europea di urologia).

Sesso virtuale e impotenza: quale connubio?

L’indagine è stata condotta servendosi di un questionario di 118 domande su un campione di oltre 3000 uomini di nazionalità danese e belga. Si è fatta dunque una correlazione tra il tempo medio di visualizzazione di materiale a luci rosse con il livello di disfunzione sessuale emerso dalle risposte.

 

Il risultato ha generato stupore: quasi il 25% degli intervistati ha riferito livelli variabili di disfunzione erettile. Questo, ovviamente, nel corso dei rapporti sessuali con il partner. La ricerca è stata coordinata dal professor Gunter de Win, dell’università di Anversa. Da ciò che emerge che solo per il 65% degli intervistati ritenga il sesso fisico più stimolante di quello virtuale.

 

Le dichiarazioni di Rocco Damiano

Rocco Damiano è urologo e responsabile dell’ufficio risorse e comunicazione della Siu (Società italiana di urologia). Damiano ha dichiarato: “Dobbiamo ancora capire bene il reale significato di questi risultati ed è difficile trarre conclusioni immediate dallo studio”. Infatti, l’urologo ha specificato che “non sono ancora definiti gli effetti della visualizzazione di materiale pornografico nelle donne”.

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